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Arexons tra problemi e prospettive


Arexons-Mario Patrick Parenti
Arexons-Mario Patrick Parenti

Arexons è un classico esempio di volontà, intuizione e coraggio di una generazione di imprenditori italiani che hanno fatto la fortuna del nostro Paese.

Nel 2025 saranno passati cento anni da quando i fratelli Achille, Angelo e Carlo Verri decisero di produrre e commercializzare il mastice per guarnizioni Pik con la neonata Società Italiana Prodotti Arexons. Il celebre Svitol sarebbe arrivato nel 1938.

Da quel varo nel secolo scorso Arexons ha costruito una storia di successo passando attraverso diverse proprietà fino, dal 2007, all’attuale, Petronas.

Oggi Arexons è un marchio importante non solo nella cura dell’auto, ma anche nel comparto manutenzione, con prodotti come Ferox, Vernifer per il trattamento superfici e Fulcron per la pulizia. Dell’attualità dell’azienda e del mercato abbiamo parlato con Mario Patrick Parenti, managing director e CEO di Arexons dal 2020.

Tra guerra, pandemia e incrementi dei prezzi di energia e materie prime come stanno andando le cose?
Il 2022 si è rivelato un anno particolarmente difficile dove, a fronte di un trend in crescita dobbiamo registrare una forte preoccupazione per gli aumenti dell’energia e delle materie prime che, inevitabilmente, comprimono i margini su tutta la catena, con una conseguente riduzione delle vendite in volume. Ciò significa che anche se il fatturato è in crescita, ci sono comunque delle compressioni in termini di quantità e quindi il risultato complessivo non posso che giudicarlo in sofferenza.

Energia e materie prime

Arexons è un’azienda produttrice, tra energia e materie prime quali sono i fronti di maggiore sofferenza?
Noi siamo produttori, ma, fortunatamente, non siamo un’azienda energivora; tuttavia, sentiamo il problema in maniera indiretta perché molta della nostra componentistica, l’acciaio in primis e molte altre materie prime provengono da aziende energivore, quindi, di riflesso, dobbiamo subire degli aumenti nelle materie prime esorbitanti.

Come riuscite a gestire questo problema?
Dobbiamo necessariamente gestirlo con i nostri clienti e in definitiva con il consumatore finale. Però ci sono ovviamente dei limiti. Si fa fatica a riversare tutti gli aumenti sul prezzo finale del prodotto e quindi si riducono i margini.

Oltre ai problemi legati ai costi avete registrato difficoltà anche di reperimento delle materie prime?
Certamente si. La difficoltà di reperire le materie prime è presente a tutti i livelli; è un aspetto con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente, mirando a trovare le migliori soluzioni possibili, atte a garantire al meglio la disponibilità dei nostri prodotti al mercato.

La ferramenta tiene

Al di là di questi problemi ci risulta che Arexons non stia soffrendo in maniera significativa. Possiamo approfondire?
Effettivamente, pur se in un anno non facile, stiamo tenendo bene. Noi abbiamo la fortuna di lavorare con canali molto diversi tra loro e questo ci consente di compensare le negatività dell’uno con le positività dell’altro. Entrando nel dettaglio posso dire che quest’anno il canale automotive è in crescita: dopo la pandemia le persone sono tornate a muoversi creando così una maggiore necessità di manutenzione dell’auto. Nell’automotive vediamo crescite anche in quantità, in volume, mentre nei canali della distribuzione moderna e della gds rileviamo una contrazione dovuta al fatto che ci sono minori acquisti. Tiene bene il canale tradizionale delle ferramenta, senza raggiungere i livelli del periodo 2020-21, quando l’espansione e la crescita furono decisamente importanti grazie al fatto che, con il lockdown, tutti lavoravano in casa e per la casa.

Come abbiamo già sottolineato Arexons lavora su più categorie di prodotto. A fronte degli andamenti di mercato che abbiamo descritto come si muove l’azienda sul fronte della proposta di nuovi prodotti. Quali sono le categorie su cui state investendo maggiormente?
Stiamo puntando molto sulla categoria del fai da te chimico e sulla detergenza professionale. In questo senso abbiamo lavorato per una forte espansione di gamma del marchio Fulcron con offerta completa per i professionisti e per il mercato Horeca. In più stiamo puntando, sempre in termini di allargamento gamma, sulla categoria “trattamenti superfici”, prevalentemente con i marchi Vernifer e Ferox. Naturalmente facciamo sempre rinnovamenti grafici o formulativi su tutte le gamme.

Le novità del 2022

Quando parliamo di Fulcron parliamo di una linea di prodotti dedicati ai professionisti?
Diciamo meglio che si tratta di una gamma di prodotti professionali, non necessariamente riservata ai professionisti, bensì aperta a chiunque in casa ricerchi prodotti dalle prestazioni superiori. Non a caso stiamo lavorando per spingere il nuovo allargamento di gamma sulla detergenza Fulcron in gds. Contiamo molto sulla collaborazione delle diverse catene perché siamo convinti che la loro clientela sia perfettamente in target con quelle che sono le aspettative di Fulcron.

Ancora più chiaramente orientata al mercato brico è la linea Vernifer. Anche in questo caso state lavorando su prodotti nuovi?
Con Vernifer stiamo proseguendo nel lavoro di ampliamento della gamma in particolare con la nuova gamma “Coatings by Vernifer” che include, tra l’altro, la vernice per garage e l’impermeabilizzante per balconi. Stiamo puntando molto su Vernifer perché è un marchio che ha una sua notorietà e un suo pubblico che ne riconosce l’alto livello qualitativo. Stiamo parlando di un mercato molto ben presidiato da marche, quindi un mercato non facile, però devo dire che stiamo raccogliendo significative soddisfazioni.

Sicuramente non avrete dimenticato Svitol, un marchio che per tanti anni, e forse ancora oggi, è sinonimo della funzione per cui interviene. Cosa possiamo dire su Svitol?
Il nostro iconico marchio Svitol è sempre oggetto di attenzioni con attività promozionali ed è costantemente arricchito in quanto ad ampliamento di gamma. Posso segnalare in particolare la linea Svitol Bike che abbiamo lanciato l’anno scorso con 4-5 referenze e che in questo 2022 è stata ampliata a 8 referenze, con l’obbiettivo di coprire tutte le esigenze.

Prevedete l’arrivo di una linea Svitol anche per la moto?
Ci stiamo pensando, ma in questo caso dobbiamo tenere conto delle nostre due anime: Arexons presente nel canale automotive e Svitol nei canali di distribuzione moderna e tradizionale: dobbiamo capire come servire al meglio i consumatori. La linea bike non era coperta e abbiamo pensato che Svitol fosse il marchio ideale per servirla. La linea moto invece è già parzialmente coperta da Arexons, in più stiamo lavorando su un ampliamento di gamma della linea auto che coprirà anche la linea moto. Ciò detto ritengo più probabile che lo sviluppo di una linea dedicata alla moto sarà con il marchio Arexons e non Svitol.

Tra gds e tradizionale

Per concludere, abbiamo parlato di diverse categorie di prodotto e di diversi canali distributivi, possiamo essere più precisi con qualche indicazione riguardo, per esempio, al peso dei diversi canali per Arexons?
Diciamo che per noi il canale tradizionale più la gds valgono il 40% del nostro giro d’affari, il restante 60% è da dividere alla pari tra la distribuzione moderna (30%) e l’automotive (30%).

Nell’ambito del 40% costituito da canale tradizionale e gds quanto valgono singolarmente?
Possiamo dire che il canale tradizionale ha una quota superiore al 50%. Le ferramenta sono tante, hanno una penetrazione molto capillare sul territorio e offrono ancora un servizio completo al consumatore che ha bisogno di acquistare singoli prodotti (pensiamo alla minuteria metallica) o che ha bisogno di consulenza nella scelta del prodotto. In compenso la gds sta crescendo molto rapidamente e già oggi costituisce un canale distributivo molto importante da cui non si può prescindere.

Arexons propone prevalentemente prodotti tecnici, il graduale spostamento della gds italiana dal brico all’home improvement che cosa comporta?
Effettivamente riscontriamo sempre di più la presenza di un mix di prodotti spostato verso il consumer rispetto al prodotto tecnico e professionale. Però, al momento, devo segnalare che in Italia, rispetto ad altri mercati stranieri, il fai da te “tipico” è ancora la parte preponderante dell’offerta della gds. In Francia e in Spagna abbiamo visto catene che certamente oggi privilegiano l’oggettistica per la casa rispetto al prodotto tecnico per il fai da te, in Italia non è ancora così.

Nella foto: Mario Patrick Parenti, managing director e CEO di Arexons.



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