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Self Italia, incontro con i sindacati


In attesa che il destino dell’insegna del bricolage Self Italia si compia il 21 marzo prossimo, davanti al tribunale di Torino, lo scorso 5 marzo c’è stato, a Roma, l’incontro con i sindacati. Presenti, oltre a  Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e UILTucs, la proprietà Selfitalia Srl e Bricomax Italia Srl.. Motivo dell’incontro la sottoscrizione, o meno, del verbale di accordo sindacale ex art 47 della L.428/90. Mentre la prima associazione sindacale ha espresso dubbi e si è riservata la possibilità di firmare l’accordo successivamente, Fisascat-CISL e UILTucs hanno firmato.

Ma andiamo con ordine. Lo scorso 20 febbraio Selfitalia Srl ha ricevuto un’offerta irrevocabile di affitto di Ramo d’azienda con impegno di successivo acquisto, dalla società Bricomax Italia Srl, azienda di recentissima costituzione (il 16 febbraio 2018) con sede in via Tineo a Roma e avente come amministratore unico Andrea Bartolucci. L’offerta è stata accettata da Selfitalia Srl, tuttavia, avendo precedentemente inoltrato domanda di concordato in continuità, il tutto è stato rimandato al Tribunale di Torino. L’offerta è tuttavia subordinata all’omologa del concordato e prevede l’assunzione di tutti gli attuali lavoratori.

Come riportato da Fisascat-CISL ” Al fine di intervenire in maniera celere e per scongiurare la dispersione del patrimonio aziendale e dell’occupazione, il Tribunale di Torino, con provvedimento del 24 febbraio 2018, ha ordinato l’esperimento di una procedura competitiva sulla base di un bando di gara – anch’esso predisposto dal Tribunale – finalizzata ad individuare definitivamente il soggetto al quale affittare e successivamente vendere (successivamente sta per periodo post omologa del concordato, tuttavia la vendita può avvenire anche prima dell’omologa se richiesto dall’aggiudicatario), il giorno nel quale tale procedura si terrà è il 21 marzo 2018″.

In attesa della fatidica data, l’incontro del 5 marzo è stato lecitamente organizzato tra tutte le parti in causa, per stabilire, in particolare, le condizioni future dei 611 lavoratori (609 impiegati e  2 dirigenti) e la delicata questione legata ai debiti nei confronti degli stessi. Ricordiamo che c’è un articolo di legge ben preciso, il 2112, che indica le condizioni in caso di affitto e vendita di Ramo d’Azienda.

Raggiunta da diyandgarden, Carla Destefanis, segretario generale di Fisascat-CISL dell’Area Metropolitana Torino-Canavese, ha dichiarato che “l’operazione che si sta delineando rappresenta una garanzia di continuità aziendale e occupazionale. Inoltre, con l’accordo presentato Selfitalia Srl si alleggerisce di qualche debito e Bricomax Srl farà fronte ai debiti con i lavoratori, per un totale di circa 6,6 milioni di euro. Ora aspettiamo il 21 marzo e il giorno successivo, il 22, dovremmo avere già un incontro programmato”.

Ciò che Fisascat-CISL ha ottenuto, secondo quanto da loro dichiarato è “che nel modello di dichiarazione in sede sindacale ex artt. 2112 c.c., 2113 c.c. e 411 c.p.c. fosse prevista, oltre alla retrocessione dei rapporti di lavoro in caso di esito negativo della procedura concordataria, per l’accollo da parte dell’aggiudicatario – ~con effetto liberatorio per Selfitalia– la puntuale esplicitazione dei debiti da lavoro summenzionati, in quanto le precedenti versioni proposte da controparte riportavano, a nostro modesto parere troppo genericamente, la sola condizione della retrocessione dei rapporti di lavoro in capo a Selfitalia Srl”.

Diversa, come preannunciato, la posizione di Filcams-CGIL, che potete leggere più ampiamente in questo Documento Filcams-CGIL.pdf rilasciato lo scorso 7 marzo.

Naturalmente tutto ciò potrebbe essere reso vano all’apertura delle buste, il 21 marzo, giornata che cambierebbe completamente le carte in tavola, con un nuovo “Aggiudicatario” o anche nel caso di non omologazione del concordato da parte del Tribunale. Nell’attesa vi proponiamo il  Verbale di Accordo Sindacale firmato il 5 marzo.pdf, pubblicato da Filcams-CGIL.

Manca poco.



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