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Reparto Ferramenta, il “miglior” allestimento possibile


Come evolve un reparto complesso come quello della Ferramenta? E quali sono gli strumenti per individuare il “miglior” allestimento possibile? E il cliente, come si rapporta davanti ad una parete allestita?

Sono queste le domande, fra le altre, che abbiamo rivolto a Marco D’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca&Sviluppo Sacar, azienda specializzata nella fornitura di vari settori di ferramenta con esposizioni e sistemi studiati ad-hoc per brico e grande distribuzione.

Qual è l’evoluzione del reparto ferramenta? E come sono cambiate le richieste della committenza nel tempo?
In generale, non si tratta di un comparto che fa registrare un’evoluzione rapida come altri settori. Tuttavia, in questo contesto, noi cerchiamo di accelerare l’ottimizzazione dell’offerta, sia nei confronti dei punti vendita, grazie ai nostri espositori e al confezionamento dei prodotti, sia verso i clienti. In particolare, cerchiamo di facilitare la scelta dei prodotti da parte dei consumatori fornendo informazioni chiare e di facile lettura.

Come?
L’etichettatura degli espositori e dei prodotti con QRCode personalizzati a livello di punto vendita ci consente di offrire al consumatore precise informazioni sui prodotti che sta acquistando, di proporre soluzioni correlate o non disponibili in quel negozio, di acquisire dati sul mercato e sulle dinamiche

Questo vi permette di capire anche le intenzioni di acquisto che magari però non si realizzano?
Certamente e questo è un aspetto molto interessante. Magari i clienti si interessano ad un prodotto ma non lo acquistano, frenati dalla barriera del prezzo. Questo è un indicatore molto importante nel determinare l’evoluzione dell’assortimento di un negozio piuttosto che un altro.

Cosa interessa di più: il prezzo o un prodotto qualitativamente superiore?
Dipende dal settore merceologico. Per prodotti a basso costo, l’acquisto è quasi sempre determinato da una esigenza immediata e quindi il prezzo non è importante. Su articoli come i complementi di arredamento, le maniglie o le serrature, dove di volta in volta entrano in gioco valutazioni di carattere estetico, cromatico o tecnologico, invece, il prezzo diventa un elemento importante nella decisione d’acquisto.

Al di là della raccolta dati, da dove parte la metodologia nella costruzione del reparto Ferramenta?
Gli elementi di cui tenere conto sono tre: la metratura del punto vendita, la sua posizione geografica e la tipologia. È importante non proporre metrature squilibrate rispetto al negozio, creando un pacchetto che sia il più performante possibile rispetto alla vendita. Poi si può approfondire con lo studio di alcuni settori particolari che vengono personalizzati, come ad esempio la parte di serrature che proponiamo sempre diversa in tutte le regioni. In questo senso procediamo allo studio dei consumi, sul tipo di chiavi vendute e sulla base dei numeri regionali. A prescindere dalle peculiarità del singolo negozio, una delle novità che abbiamo inserito riguarda la sezione dedicata a corde e catene, con un espositore studiato per dare maggiore spazio alla libera vendita, riducendo la parte del servizio a taglio assistito e andando ad assortire il pretagliato.

Grandi superfici e piccole superfici. Dove sta la difficoltà? E le differenze?
Le due tipologie di punto vendita incontrano problemi di tipo diverso. Per Le piccole superfici occorre capire bene quali prodotti esporre, perché c’è poco spazio. Anche per le grandi superfici, occorre sapere scegliere i prodotti ma, avendo più spazio, la sfida è quella di avere la massima resa possibile per metro lineare di merce in esposizione.

Ritornando alla facilità di lettura della parete e dello scaffale, le etichette elettroniche interattive rappresentano uno strumento utile?
Si tratta di etichette basate sul sistema RFID. Qualora gli spazi siano compatibili possiamo installare un sistema che comprende soluzioni touch screen dove è possibile visionare direttamente la scheda tecnica, o una serie di prodotti correlati, alternativi, di montaggio. Inoltre, l’etichetta permette un inventario automatico che fa risparmiare tempo; tempo che il commesso può così dedicare meglio al rapporto con il cliente.

Negli anni si vendono sempre gli stessi prodotti?
No, è chiaro chedipende dai settori merceologici: se parliamo di chiodi e viti non ci sono state grandi evoluzioni. Diverso il discorso per l’evoluzione dell’arredamento e soprattutto per la sicurezza, dove la tecnologia si è molto evoluta, migliorando l’efficienza dei prodotti.

Ferramenta sfusa o confezionata? Da che parte si va?
Puntiamo sul confezionato ma con un packaging completamente rivisitato e dominato dal colore, in modo che la parete sia a tutti gli effetti molto impattante ma nello stesso tempo risulti molto precisa nel segnalare prodotti e utilizzi.

Qualcuno potrebbe obiettare che non è una scelta ecologica…
E invece, al contrario, il nostro blister è totalmente compostabile con tanto di certificazione. Infatti, i blister presentano sia la vaschetta sia il top realizzati in PLA e accoppiati senza utilizzo di colle, ma solo grazie al calore. Per la colorazione delle confezioni, inoltre, vengono utilizzati pigmenti naturali. A pieno regime, Sacar può produrre oltre mille pack all’ora, volume che potrà essere regolato in base al fabbisogno settimanale e all’andamento degli ordini.  Per questo abbiamo ottenuto il prestigioso riconoscimento della Certificazione OK Compost Industrial grazie al TŰV, uno tra i più autorevoli Enti europei in tema di sicurezza, qualità e ambiente. Così come il cartone che usiamo che è per l’80% riciclabile. Non solo, tutti i contenitori della minuteria metallica e di altre categorie merceologiche saranno d’ora in poi realizzati in PLA (acido polilattico), una bioplastica ottenuta dalla trasformazione degli zuccheri presenti nel mais e in altri materiali naturali, non derivati dal petrolio. Questo percorso non è altro che il proseguimento di un impegno ecologico, percorso iniziato oltre 10 anni fa, con la realizzazione della nuova sede interamente concepita in funzione del basso impatto ambientale. Stiamo lavorando molto in questo senso e ci saranno altre novità a breve.



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