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7° Global DIY Summit, cronistoria e qualche riflessione


In attesa dell’articolo  di commento e del video che abbiamo realizzato durante il 7° Global DIY Summit, l’organizzazione, in una nota stampa diffusa oggi, ci fa sapere che ben il 72% dei partecipanti ha definito l’evento come “molto buono” e  un ulteriore 23% come “buono”. Ricordiamo che i partecipanti sono stati circa 1.000, provenienti da 55 Paesi e oltre 300 rivenditori (leggi insegne) arrivati d ogni parte del mondo

Come sempre la dominanza è maschile, ben l’82% dei partecipanti (francamente troppi: è il settore che è ostico oppure niente donne nelle posizioni apicali?), mentre il 30% era rappresentato dalla distribuzione e il 60% da produttori. Il restante 10%: giornalisti, società di consulenza, organizzazioni fieristiche, università, etc.

Lo Store Tour, i work shop e il Get Together

Consueto appuntamento che viene organizzato il giorno prima. Quest’anno lo Store Tour ha toccato i punti vendita B&Q e Woodie’s e negozi a gestione familiare come TileStyle. Nel pomeriggio due workshop, rispettivamente tenuti dai consulenti Sanjay Sauldie, Reinier Zuydgeest  e Jan Paul Schop, questi ultimi di USP, incentrati sul mantenimento della notorietà del marchio e sulla digitalizzazione. Alle 19, via al Get Together, quest’anno tenutosi con gran piacere di tutti gli intervenuti alla Guinness Store House. A mio personale giudizio, quest’ultimo, insieme allo Store Tour rappresentano, ad oggi, i momenti di punta del Global DIY Summit. Il primo per conoscere dal vivo le esperienze dei retailers e il secondo per allacciare relazioni”.

“DIY EVOLUTION – Progettare il futuro insieme”

Era il titolo del Summit di quest’anno e oltre agli ormai consueti, ma sempre efficacemente discussi, temi riguardanti la digitalizzazione, il focus più interessante è stato quello sull’Asia, con interventi che hanno ben definito quello che la Cina è oggi e quello che rappresenterà in un futuro molto vicino. Insomma, se non facciamo squadra, ci mangia in un sol boccone! Le presentazioni, molto interessanti, ci hanno presentato una Cina leader mondiale dell’innovazione, nell’organizzazione e, soprattutto, negli investimenti.

Gli interventi del primo giorno. il primo Alexander Börsch (Deloitte) ha presentato una Global Economic and Political Overview e ha evidenziato i rischi e i vantaggi nell’era della Trump Presidency, Brexit e altre sfide a livello mondiale. Poi il Presidente e CEO di Ace Hardware, John Venhuizen, con il suo discorso motivazionale “The Heart of a Leader”. Le presentazioni di Barbara Kahn (The Wharton School) e Nancy Rademaker (nexxworks) sul consumatore e la shopping experience. Cuore della giornata il Panel Discussion, moderato da Steve Collinge (Insight Retail Group), dove i principali leader del settore (Sergio Giroldi [OBI], Hartmut Jenner [Alfred Kärcher], Erwin van Osta [Hubo], Vincent Legros [Bostik]) si sono confrontati sul perché l’innovazione conta davvero per sopravvivere e prosperare in questa era di crisi.

Gli interventi del secondo giorno. Della seconda giornata abbiamo già detto della parte riservata all’Asia, con la presenza del Category Group Leader di Alibaba, Andreas Kerschner. Miglior intervento in assoluto quello di Pascal Coppens, che ha deliziato tutti i delegati con la sua presentazione: “China’s New Normal” che, vogliamo ricordare è anche un libro scritto dal medesimo. Fatti e cifre sui nuovi mercati in crescita di tutto il mondo sono stati presentati da aziende internazionali come mdj2, CTC Petrovich e Lixil Viva Corporation. La chiusura è toccata a Ibrahim Ibrahim, Amministratore Delegato di Portland Design, che ha parlato del futuro del retail e delle nuove metriche di vincita.

Al termine dell’evento, Victoria Neuhofer, Direttore Progetti e Vendite di FN Neuhofer Holz, è stata premiata come vincitrice della prima edizione del Global DIY Influencer Award.

Il Direttore Generale del Global DIY Summit, Iñaki Maillard, ha dichiarato: “E’ tutto intorno ai partecipanti. Noi diamo loro lo spazio per il networking e gli strumenti tecnologici per interagire, ma tutto il resto è fatto da loro. E noi, come organizzatori, siamo pienamente impegnati nei loro confronti per le future edizioni dell’evento”.

Il prossimo Global DIY Summit si terrà ad Amsterdam dal 10 al 12 giugno 2020. Oltre il 58% dei delegati ha già confermato la propria partecipazione al Summit del prossimo anno.



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