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Toolssharing, il noleggio degli utensili parte da Pisa


In epoca di sharing economy non poteva mancare un’iniziativa singolare che riguarda il nostro settore. Si tratta del progetto Toolssharing, ideato da Matteo Labellarte, Tommaso Pardi e Alberto Scarsi.

Di cosa si tratta? Con il claim “Guadagnare quando non li usi, risparmiare quando li usi”, l’ambizioso progetto, definito anche il “Facebook del Cacciavite” vuole diventare il principale network per la condivisione degli attrezzi da lavoro; attrezzi contenuti in un magazzino on line al quale tutti possono accedere sia per inserire attrezzi sia per prenotarne l’utilizzo.

L’assunto di base è: per quanto tempo userai veramente l’utensile stai pensando di comprare? O, ancora: perché non mettere a reddito quel macchinario che hai acquistato ma che ora passa il tempo inutilizzato nel tuo garage?

Il progetto Toolssharing non si rivolge solo ai privati, ma vuole diventare attrattivo (soprattutto) anche per imprese edili, artigiani, agricoltori, professionisti e pubbliche amministrazioni. Praticamente tutti, senza barriere di orari, spazi e budget.

Si tratta di “Un progetto per rilanciare le piccole imprese edili, artigiane che devono fare i conti con appalti e lavori sempre più piccoli e di brevi periodo, ma anche un modo per fornire ai privati gli strumenti e le attrezzature ideali per lavori fai-da-te, dall’edilizia all’agricoltura e al giardinaggio”, così ha spiegato alla redazione di “Nove da Firenze”, Tommaso Pardi, co-fondatore.

Ma per realizzare la piattaforma, i tre fondatori hanno lanciato un programma di crowdfunding, supportato da PostepayCrowd, iniziativa di PostePay che offre la possibilità di cofinanziamento al 50% per i progetti di innovazione digitale, ed è visibile sulla piattaforma Eppela, specializzata crowdfunding, con l’aggiunta di Confartigiananto e Confagricoltura.

Il finanziamento raccolto – 7.000 euro – servirà per lo sviluppo della piattaforma informatica e il cloud per appalti e lavori pubblici; la creazione della App, nonché per gli investimenti pubblicitari e di diffusione.

“La scelta di lanciare in Crowdfunding il progetto è anche per costruire dal basso una piattaforma dedicata a tutti coloro che hanno o devono utilizzare degli strumenti da lavoro, risparmiando e guadagnando soldi e tempo”, ha concluso Matteo Labellarte, co-fondatore di Toolssharing.com, sempre alla redazione di “Nove da Firenze” -. Non basta lanciare un’idea, ma è necessario anche lavorare sulla stesura di regole precise e chiare; per questo il nostro progetto è attivo anche su CollaboraToscana, per codificare la sharing economy e costruire insieme le future regole”.



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